Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Non posso far altro che ripetere, fin quando si pensa di stare cambiando o si pensa di essere cambiati (soprattutto dieci minuti prima) non si è cambiati veramente.
Al massimo si ha cambiato, ma pure poco.
Raffrontando il tempo alla nostra comune percezione (poi se c'è uno che non ha percezioni normali è un'altro discorso, ma saranno sempre rispetto ad un'altro, non a se stesso) un cambiamento reale si può apprezzare solo dopo qualche anno.
|
Quindi un cambiamento per il fatto che è valutabile su un lungo periodo più o meno, deve passare sicuramente per un " lento" processo?
Nel senso, ad un cambiamento, probabilmente corrisponde, non sempre, un differente comportamento ( in relazione a prima dove ero in un modo e mi comportavo di conseguenza ).
L'accorgersi di essere ( stati ) in un modo e poi ritrovarsi in altro, di solito avviene, mi pare, o perchè si sente profondamente che c'è stata una modifica - quella sostituzione della fotografia che diceva Daf; e in questo caso qui ci sarebbe comunque da discutere, perchè può essere soggettiva la percezione - oppure perchè ci si comporta in un modo differente, rispetto a prima, e dunque ci si accorge di un cambiamento appunto " durante" quell'azione o comportamento.
Mi pare di capire che, allora, col " pensare " di essere cambiati non si è cambiati affatto, mentre, forse, la percezione - quella sensazione profonda - potrebbe iivece risultare come campanello?