Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
Sara' che sono incosciente ma ad immaginare questo scenario dopo un primo turbamento e' subentrata quasi una voglia di rimettersi in gioco , di cambiare tutto e di reinventarsi tutto , una sensazione di liberta' ,quasi una gioia (se non esagero) .
Quanti limiti verrebbero meno! Quante possibilita' in piu' di essere se stessi fino in fondo .
|
Concordo.
Però a ben guardare non credo che si possa parlare di cambiamento, date queste condizioni, così veloce ne per la società e ne per il singolo.
Intendo dire che può sembrare quasi una ovvietà ma forse bisognerebbe " stazionare " per un po di tempo in una dimensione altra rispetto a quella di benessere cui siamo abituati.
Il problema delle guerre, poi, o di uno scenario apocalittico in genere, come una crisi economica forse è da ricondurre alla incapacità dell'uomo di fare tesoro delle esperienze passate.
Nel primo caso ci si è dimenticati che qualcosa di drastico è accaduto per una serie di motivi e che ha prodotto determinate conseguenze ( dimenticandoci appunto sia dei motivi e sia delle conseguenze! ); nel secondo caso, è presente l'incapacità di vedere una crisi economica come campanello d'allarme..