se potessi colorare
i miei sogni
di verde speranza
con un tocco d'oro
come il silenzio della comprensione
conoscerei
la fiducia e il suo vero colore.
verde dorato è tinta
della fiducia
verde di speranza
primaverile
stagione in cui incauti
o meno si spera
Oro è il silenzio
che non spaventa
se è quello che segue
la comprensione.
Se catturassi quel colore
che è la tinta anche degli
occhi della mia morbida gatta
forse anche i miei
occhi e il mio sguardo
di verde-oro si tingerebbero.
ma non so né ho mai imparato
cosa sia sperare e aver fiducia
il mio bimbo interiore
dorme non perché cullato
dalle fusa di un gatto
ma perché messo a tacere
dalla paura di perdere
anche quello che mai è avvenuto
il rimpianto
si dice è ricordo
vestito di lutto
ma il lutto peggiore
non è quello nero che segue
al rosa più tenue
ma è il grigio che è sempre
stato grigio
e non è né conseguenza
di forti passioni
né una fiamma mutata
in cenere prudente
dopo tanta irruenza.
il grigio è sempre
nella paura di parlare
nonostante si desiderino
occhi d'oro che qualcuno
scorga in noi
dipinti di gioia di vivere
che non possiamo inventare.
La rinuncia è un colore
che sfugge ALLA LUCE
VIENE fuori che è già buio
e non può più sbiadire
non più di quanto già è
di per sé
nel sonno prende la forma
di un interrogativo muto al
tempo barbuto
che tiene una torcia
sempre più tenue
e ti guarda con occhi beffardi
e velati e ti dice
di specchiarti in lui.
La rinuncia
è una lama sottile
che taglia minuziosa
i pensieri a fette
analitiche e stanche
e impone ai doveri
il sapore dell'obbligo
e ai possibili piaceri
il colore che stinge
con la luce del giorno
e gioca a baciarti le labbra
chiamandosi
Tregua e Riposo
e come tale presentando se stessa
quando è in realtà
tempo che passa
senza meta né perché.
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