se si ragiona all'infinito poi è abbastanza semplice (a mio avviso)...
così come non c'è limite (potenziale) all'alto (quindi c'è sempre qualcuno sopra di te) così non c'è limite al "basso".
già l'avere consapevolezza continua di "cosa si è" è un notevole passo avanti (mio parere).
andando oltre mi viene da dire che l'Umiltà è da una parte il sapersi vedere per quello che si è (come detto "consapevolezza dei propri limiti) collegato al "servizio" verso qualcosa di "superiore" (mi viene da dire Dio) verso il superamento di essi ai fini dell'armonia con il Se (Volontà)
Ultima modifica di turaz : 02-10-2008 alle ore 11.35.23.
Motivo: specificazione
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