Citazione:
Originalmente inviato da loryland
Parli di grande limite nel pregiudizio e nella verbalizzazione della conoscenza e di uno scopo di affermazione esteriore pena la sensazione di non esistere.
Non tutto si riesce a trasferire con le parole e spesso ciò che esce e già trito e ritrito dalle "sue" fauci.
L'istinto e l'intuito guidano il pistolero e il pregiudizio è un immediato postgiudizio.
Sì hai ragione sarà un bisogno anche se non primario ma pur sempre un bisogno di sentirsi vivo.
|
Se solo questo pistolero si soffermasse sul fatto che tutto cio' che dice e' stato gia' detto e scritto che tutto quello che prova e' stato gia' provato , smetterebbe di porre la sfida ed una presunta elezione al centro della sua vita al fine di darle un senso che non trova
ed al centro ci metterebbe
altro .
Che senso ha dire per dire cose gia' dette o provare cose che non danno piu' senso al proporio vivere . Nessuno, il senso quello vero sta dunque atrove .
Quell'altro da mettere al centro pero' lui ,il pistolero, non lo conosce cosi' come non lo conosce l'aquila che per natura deve bere il sangue delle sue vittime , altrimenti non esprimerebbe il suo essere in quel modo .
Ha ancora molta strada da fare dunque nonostante e soprattutto a causa delle tacche che fa vedere con spocchia sul calcio della pistola.
E sai come va a finire, sempre , che il pistolero SOLO MA PROPRIO SOLO , se ne va molto presto , riprende quella strada che deve ancora fare per capire qualcosa di
quell'altro.
Ed e' in questo andarsene SOLO che sta il suo fallimento .....anche se lui non se ne accorge , per lui anzi all'opposto e' la vittoria , un'altra inutile tacca..... ma cosi' invece e'.