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Vecchio 16-10-2008, 18.34.20   #28
stella
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Innanzitutto ho provato ad osservare e la frustrazione più grossa ed insopportabile è quella verso le cose da cui dipendo, in pratica le sigarette ed un altre di cose, il resto si sostituisce tutto con altro che fa da surrogato del momento. O comunque basta distrarsi perchè perda la sua importanza se non fa parte di sussistenza.
Condivido. Più siamo legati psicologicamente e fisicamente ad una cosa più il pensiero di non averla a disposizione provoca frustrazione. L'energia che si spende per averla non è nulla in confronto al disagio che si prova a essere costretti e rinunciarci.
Però la frustrazione avviene quando tra noi e la cosa desiderata si frappone un ostacolo improvviso o un contrattempo, cioè, tornando all'esempio di Ray il primo pensiero abbordabile era farsi un caffè nella propria cucina e in quel momento non c'era la consapevezza della mancanza dello zucchero.
Averlo saputo prima forse non sorgeva nemmeno il desiderio del caffè....
Altro tipo di frustrazione è rinunciare volontariamente a qualcosa che sotto sotto si continua a desiderare, ma questo è un altro discorso perchè c'è di mezzo la nostra volontà ed è una lotta in se stessi e non all'esterno di noi stessi, per altre cose che non dipendono dalla nostra volontà.
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