Per lavorare la maglia serve pazienza, quella capacità di restare concentrata nel fare il punto dritto, nel contare il numero esatto. Ricordo quando da giovane vedevo lavorare delle signore la maglia (per fare delle pantofoline, delle presine, dei centrini). Si scambiavano ogni tanto due parole e poi la testa china e concentrate sul lavoro. Lo facevano per prendere un pò il fiato (riposare la vista) e per verificare il numero esatto dei punti. Quello che mi ha sempre affascinato è la velocità nel girare la lana sul ferro per fare il punto e l'impostazione delle dita col filo di lana. La considero una manualità espressa ai massimi livelli, è sempre vero che si tratta di meccanicità nel gesto ma è fatta anche di concentrazione e pazienza.
L'impulso di mollare il gomitolo ed i ferri alla prima difficoltà è sempre dietro l'angolo, allenare la pazienza col fare la sciarpina è una grande idea.
In bocca al lupo per le due sciarpine, di che colore le fai?
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