Mi è capitato un paio di giorni fà, ci stò ancora lavorando su ma non mi è ancora chiara la dinamica assurda che si è innescata.
Ho chiesto ai ragazzi del mini market vicino a casa di dirmi se sentivano di qualcuno che avesse bisogno di pulizie o stiro, la cosa incredibile è che ho dovuto fare uno sforzo tremendo per chiedere e sono letteralmente fuggita via dopo...mi sentivo terribilmente in imbarazzo.
Poi sono tornata e ho rispiegato con calma il tutto alla signora ma mi sento un'idiota, come si fà a vergognarsi a chieder lavoro?!
Mi sono resa conto che mi parte lo stesso attrito tremendo quando devo chiamare per un annuncio, una parte di me si sente inadeguata non c'è dubbio e aggiunta a questa, o causata da questa, ecco che spunta la vergogna.
Sono capace di arrossire come un peperone parlando della mia necessità e alle volte temo che questo stato di disagio passi come una forma di scarso interesse perchè poi cerco di arginare la vergogna e mi irrigidisco, divendo, come dire, insensibile, mi blocco...
mah
Troppo nobile per chiedere? O troppo insicura di me? O entrambe?
Ma mi pare che ci vergogniamo di qualcosa quando è un qualcosa che non vogliamo ammettere esista, tipo io non voglio ammettere di essere in difficoltà e così non chiedo...
magari è simile al meccanismo "non ho soldi e allora spendo", nego a tal punto un fatto da arrivare a comportarmi al suo esatto opposto (o contrario?
) provando disagio, quindi vergogna quando percepisco il rischio che si scopra l'altarino..