Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Il piccolo in qualche maniera vive un destino simile (non inteso con fare le stesse cose, ma affrontare gli stessi punti.. che poi sono quelli che mancano al "ramo") a quello del nonno (o altro parente)
Condannare forse spaventa un pò, sembra un pò forte, ma riprende il discorso colpa, altra parola che spaventa e che è travisata... e riprende anche il " le colpe dei padri ricadranno........."
In ogni caso (in pratica riprendo quello che ho scritto ieri in altro 3d in forma leggermente diversa) dal nostro innesto nella realtà in una determinata situazione (che per comodità qui possiamo chiamare famiglia, ma è ben più complessa la cosa),
ci sono delle cose che dobbiamo fare per liberarci da catene e condizionamenti.... oppure prima ci liberiamo e poi dobbiamo fare queste cose, non si scappa. Chi pensa di essere libero non avendo fatto nulla prima e non facendo nulla dopo in realtà non è libero, vuole credere di esserlo... e questo è uno dei condizionamenti del suo innesto.
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Cerco di vedere se ho capito.
Preso il: "
le colpe dei padri, ricadranno sui figli ", significa che io, Jez ( l'innesto nella " famiglia" in senso lato e quindi
nel ramo, probabilmente a sto punto incompleto, a cui questa è connessa o se si vuole da cui questa dipende ), per il fatto che porto lo stesso nome di mio nonno devo risolvere quei punti - parli di " stessi punti" - che non sono stati risolti.
Da qua, anche si potrebbe dire, forse in maniera azzardata, " seconda possibilità" ( ? ).
Ora, oltre a quel che ho scritto, posto che più o meno ci abbia capito qualcosa, poiché non riesco a seguire la parte sottolineata nella citazione, si potrebbe avere un esempio?
Grazie