Anche a me è capitato di osservare questa dinamica anche se non la assocerei a tutti i gatti, specie quelli che non sono di casa.
Ecco, forse, questo passaggio è importante. Se non sono di casa e quindi non sono venuti a contatto - e per questo condizionati - con l'uomo e le sue abitudini, il modo di fare etc, quelli che stanno fuori cercheranno il cibo in tutti i modi.
Quelli di casa, probabilmente più contenuti invece nelle loro manifestazioni in cui, nel caso del cibo, l'istinto è più forte, potrebbero avere "ricevuto" il parametro di un probabile contenimento. Una specie di educazione da cui son stati condizionati...no?
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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