Prevedere o prevenire il futuro?
Non so se sia la stessa cosa.
Mi capita spesso di riflettere su questo "dono", mi capita a volte (ma solo in momenti di profondia neutralità, di quiete oserei dire) di immaginare una cosa o pensare a un fatto e accorgermi poi che questo si è verificato.
Ma capita spesso a tutti di pensare a qualcuno che un attimo dopo ci telefona no?...
Ecco, immagino che capo Uno si riferisca ad altro ma se come uomini siamo legati e vincolati e "gestiti" dalle nostre azioni meccaniche , se quello che facciamo lo facciamo solo perchè effetto o conseguenza di un certo altro meccanismo non è che sia poi così sconvolgente prevedere il futuro.
Mi spiego (
se ci riesco mi ubriaco) io ho iniziato a credere che queste fugaci previsioni del futuro non siano altro che molto probabili conseguenze di quanto fin'ora si è snodato nel nostro passato.
Insomma è come se per esperienza di vita la preveggenza sia una sorta di saggezza interiore che ci indica quale, più probabilmente, sarà l'azione successiva.
Il vero veggente è forse colui che vede lontano nel tempo ma temo che neanche questo lontano nel tempo sia qualcosa di profondamente mistico e inspiegabile.
Certo, non da tutti riconoscere un segno di un possibile futuro (altrimenti saremmo tutti un bel pò avanti) ma ho tolto un pò di polverina magica anche a questo mistero, ecco.
Si può provare a cambiare il fututo? E perchè no? Se ci sembra possibile..
Ho letto anni fà non sò più dove questo "vediamo solo il futiuro che ci è permesso di cambiare" che poi sia corretto o meno...non so.
Direi però che siamo comunque tutti inevitabilmente connessi, conoscenza del futuro o meno e che dipenda molto dalla propria sensibilità interiore (proprio quella che secondo me ci permette di sbirciare lontano)stabilire come muoversi o meno.
Cosa che io credo facciamo comunque, seppur in modo inconsapevole.
Di certo c'è che maggiormente si è consapevoli di quali scelte possiamo operare, maggiormente ne siamo responsabili...sempre lì si torna...responsabilità