Intuisco che c'è una differenza tra il tacere e non dire anche se , per ora , vedo solo un comune denominatore che è il silenzio
...ma ci sto pensando .
Verità che va trattata con molta cautela , detta un po' per volta come ha detto Ray , indispensabile la capacità della persona che sa la verità nel riconoscere il grado di sopportazione di chi dovrebbe concoscerla , in modo da poter sapientemente dosare la quantità per non creare danni anche gravisssimi e inutili sofferenze ... saper dosare , saper reggere ....non è cosa da poco , quasi come se questo "dire/sentirsi dire la verità" fosse prerogativa di poche persone .