Discussione: Ora et labora
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Vecchio 03-01-2009, 01.37.00   #29
Sole
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Come faccio a pregare e fare un lavoro? Preghiera intesa come concnetrazione sull'Universo, su Dio?
Dovrei avere due tipi attenzioni distinte e vigili, una sul mio lavoro per poterlo fare al massimo e l'altra sulla preghiera, fino al momento in cui entro in quello stato descritto sopra e la preghiera diventa il mezzo per fare.
E' giusto dire che il lavoro va radicato a terra e la preghiera lanciata in alto? Nel mezzo c'è il risultato?

L'unico modo che vedo per riuscire a farlo è la netta distinzione tra un lavoro fatto con il corpo, cervello e parole comprese (parlare con le persone, scrivere, muovere mouse, costruire qualcosa) e il lasciarsi pervadere dalla sensazione che la preghiera da. Cioè non uso le parole per pregare, non uso salmi, ma uso una parte di me diversa che non va ad interferire ma invece integra. Uso l'emozione.
Sentire la preghiera passare attraverso il corpo che sta facendo.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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