Discussione: poter scegliere
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Vecchio 11-01-2009, 00.54.42   #8
dafne
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
l'angoscia che maggiormente si avverte è il sentirti obbligata per tutta la vita ad un lavoro che non ti piace...poi analizzi un pò te stessa e deduci di essere essenzialmente pigra, apatica al punto tale che se avessi la possibilità di scegliere un altro lavoro non sapresti cosa fare!
tutto il post mi sembra dettato da un momento di profondo sconforto quando analizzandoci vediamo tutto nero, io penso che la possibilità di cambiare c'è sempre ma lo devi volere profondamente...il fatto che hai presentato un curriculum in un altro ufficio dimostra tale volontà!
quella che definisci pigrizia o apatia potrebbe essere più semplicemente paura di non farcela, affrontare nuove persone, nuove sfide, mettersi in gioco di nuovo!
se riuscissi a superare qualche scoglio interiore forse ti sentiresti meglio, come penso che staresti meglio se avessi l'opportunità di chiarire le tue idee con le colleghe, con buone maniere ma in modo deciso, a volte farsi rispettare dipende da quanto noi rispettiamo noi stesse... una buona e sana dose di autostima ti farebbe giudicare meglio anche dagli altri e chissà, se una volta messa in chiaro la tua personalità, non ti dovesse dispiacere poi tanto il lavoro che svolgi!?

In realtà questo lavoro è definito da un contratto di 6 mesi, il che dovrebbe rendermi molto facile pensare di non doverlo fare per sempre ma quello che cercavo di far passare è la stata la terribile, è bellissima allo stesso tempo, comprensione che scegliere è un dono che abbiamo e che io, spesso, se non sempre, ho sottovalutato..

La sensazione folle di un momento di intensa presenza nel presente che mi ha fatto stare male perchè oltremodo lontano da quello che vorrei fare nella vita ma che allo stesso tempo mi ha fatto capire che quello che dico tutti i giorni ai miei figli, e cioè che ci sono errori da cui è più difficile, se non impossibile, tornare indietro pur volendo è una verità che dovrei io per prima assimilare con cura.

lunedi tornerò in ufficio cercando di controllare le somatizzazioni del corpo e avendo cura, ti assicuro, di evitare di mettere in chiaro la mia personalità perchè entrerei alle 8 e mezza e ne uscirei alle otto e qurantadue, come ho scritto, quali che ne siano le cause, non ho scelta, o meglio, scegliere di non lavorare sarebbe al di là di una qualsiasi possibile spiegazione.

Volere profondamente una cosa, lo scrissi già tempo addietro non ricordo dove, per me continua a non essere sufficiente, a distanza di mesi credo che dipenda dal fatto che, oggettivamente, molto raramente e quasi del tutto inconsapevolmente sappiamo davvero cosa vogliamo..
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