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Vecchio 20-01-2009, 23.21.27   #29
filoumenanike
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
No, se un fenomeno, chiamiamolo fantasmatico, si esaurisce quando si esaurisce quell'energia, certo se qualcuno in qualche modo attira questi fenomeni quando non li attira più molto probabilmente non vede più nulla.
Ma spessissimo non parliamo neanche di questi fenomeni, quanto il voler vedere o sentire a tutti i costi qualcosa.... tra parentesi i fenomeni che ho definito fantasmatici di solito possono avvenire in casi di morti violente, dove l'energia meccanica del corpo non si consuma completamente con la morte.
In ogni caso il nostro pensare, cioè dare energia, a questi fenomeni (se sono tali, nel tuo caso è più plausibile una spiegazione come quella che ti è stata data) è sbagliato, si prolunga la vita di un simulacro che non è la persona a noi cara....
I libri dei morti (tibetano ed egiziano) hanno tutta una serie di rituali per il dissolvimento di queste forme che permangono quando non dovrebbero.

Ripeto ne sto parlando solo per completezza... ma spesso e volentieri sono fenomeni psicologici di proiezione.

In ogni caso, anche se può non essere consolatorio, il ricordo che noi conserviamo della persona morta in un certo senso la tiene in vita, la forma della persona, non l'individuo, quello che noi ricordiamo e che anche proiettavamo in un certo senso era la forma esteriore di quell'individuo, ciò che ci manca, ciò che a volte ci consolava, ciò che a volte ci faceva disperare etc....
E a volte in legami particolari si riesce anche ad avere un contatto più profondo... contatto che però non può essere ricordato come forma, perchè non ha forma, può essere ricordato solo in una maniera indefinibile.
mio padre è morto in un incidente stradale e nei primi tempi era insopportabile e quasi assurda l'idea di non vederlo, lo sentivo intorno, ogni cosa era collegata alla sua vita, poi quietato l'animo dalla sofferenza più cruda, scrivendo anche nel blog, nel forum, esternando dolore e rabbia sotto forme liberatorie, sono riuscita a pensare a lui con più calma e ho avuto la sensazione che dovevo lasciarlo andare, che la mia pena fosse per lui un male e in un viaggio a nord kapp, in un orizzonte illuminato da un sole che non tramontava mai, ho sentito che laggiù c'era mio padre, il segreto della vita, l'assoluto di cui tutti siamo parte, e da allora lo immagino in quel sole fisso all'orizzonte e l'ho lasciato lì e credo che ora possa avere pace, ho smesso di tormentarlo, sono OT, scusate
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