Sono anche io convinta di questo, che siano una specie di droga, pensare e parlare di altri, affezionarsi a situazioni estranee che poi nel tempo di due giorni non ci appartengono più appena la fiction finisce. Il sapere che si vive una realtà che non può farci male, che non ci tocca e che ci allontana dai problemi quotidiani e dalle sue difficoltà.
Ogni tanto ci butto un occhio ai reality ma dopo un pò mi annoiano, ma è comunque interessante che ovunque litigano e discutono e questa aggressività altrui, estranea al telespettatore è come una valvola di sfogo.. e poi non da meno il poter giudicare situazioni che non coinvolgono permette di sentirsi (fintamente) migliore.
Insomma dietro c'è un bello studio, si.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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