Discussione: poter scegliere
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Vecchio 29-01-2009, 14.12.01   #13
Ray
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Scusa la domanda parzialmente idiota ma...perchè?
Voglio dire, perchè siamo apatici su determinati argomenti? E perchè io su alcuni e tu su altri?
Se apatia e non-pensiero (nel senso di quanto da te ben descritto) si stringono a braccetto e dipendono e interagiscono tra di loro perchè su certe cose invece l'apatia non attecchisce?
Se c'è terreno fertile perchè io mi posizioni comodamente o mi faccia posizionare sul non-pensiero dovrei essere apatica su tutto....
Che cosa ci permette di superare l'inerzia in determinati casi?

l'innata curiosità dell'uomo? La spinta , il desiderio, di trovare altro? I bambini sono fondamentalmente curiosi, poi questa curiosità, chi prima e chi dopo, la si perde per strada, tranne che per le grandi menti che continuano a investigare...
Ignorando l'apatia che girovaga come una sirena.
Da un certo punto di vista ti ha già risposto Kael con la faccenda del sonno, comunque fai bene credo a guardare ai bambini... ribalta la questione in modo migliore. Perchè io apatico su ics e tu su ipsilon? Perchè superiamo l'apatia su qualcosa e non su qualcos'altro... io ribalterei, perchè siamo apatici su qualcosa e non su qualcos'altro, dato che non dovremmo esserlo su nulla, come i bambini.

Ci sono questioni che per te sono distoniche e per me no, e viceversa. In un potenziale interessamento su tutto, interessamento inteso come disponibilità ad impiiegare energie, a pensarci, a prendere posizione, si inseriscono delle ombre, io qui tu li, zone nelle quali questa disponibilità viene meno, e che richiedono un certo sforzo, a volte notevole, per essere affrontate.
Credo sia un'altra faccia del fatto che io ho certe resistenze e tu altre, certe "nevrosi" e tu altre.
Per struttura psicofisica di partenza, unita alla serie di esperienze che ci compongono, per me sono diciamo "difficili" certe questioni e per te altre... ognuno le sue zone su cui ben si attacca l'apatia, su cui l'apatia fa comodo, preferiamo non vedere. Perchè evidentemente certi discorsi sono implicati con le nostre zone oscure, che difendiamo (l'ombra difende) a sonno tratto.

Forse la mia frase comunque è imperfetta: chi si conosce del tutto, chi ha completato un certo tipo di lavoro su se ed ha quindi libero accesso a tutte le sue possibilità, non ha più bisogno di apatia.
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