Per comprendere il "mistero" degli angeli potrebbe essere utile fare un'analogia.
Immaginate un paio di occhiali a cui si possano infilare varie lenti di diversi colori, per l'esempio erano perfetti quelli di un film di Nicolas Cage, ma non sono riuscito a trovarne un'immagine, quindi accontentatevi (per capire) di quelli classici da visita oculistica
Allegato 1896
Quindi immaginate che nella realtà abbiamo tutte le lenti infilate (colorate anche se l'immagine è con lenti graduate), molte lenti... che filtrano ciò che vediamo.
Cosa vediamo? Vediamo Dio ovviamente, e cosa sono le lenti? Sono gli Angeli, o meglio le schiere angeliche, cioè i messaggeri appunto.
Messaggero è colui che tras-porta (ocio al tras= al di la) ciò che qualcun'altro all'origine invia.
Noi non saremmo in grado di percepire direttamente (anzi, no non saremmo, non siamo) Dio e quindi il messaggero compie due azioni, trasportare al di qua (con i vari passaggi intermedi) e filtrare per adattare alla nostra comprensione. Quindi nell'analogia ci stanno bene lenti colorate e anche graduate.