Ho sentito prima un'intervista al padre di non so di sicuro se il ragazzo o la ragazza al centro dell'ultimo,. o quasi, stupro di gruppo.
Lui chiuso nel bagagliaio e lei stuprata, quei "cosi" sono usciti e sono agli arresti domiciliari.
E' atata indescrivibile l'emozione nel sentir parlare quel signore, la dignità con cui parlava, il dolore che riusciva a trasmettere senza insultare, gridare...un padre che racconta che guarda quei due ragazzi e vede due bambini piccoli, spersi e si chiede perchè, perchè un tale fatto che ha "portato via la vita" sia a loro ragazzi sia a loro genitori non meriti una risposta adeguata.
E subito dopo un servizio su facecoso e su altri siti per cui saranno previste nuove norme per impedirne l'accesso a gruppi esaltanti azioni illegali...tra i quali anche gruppi di "nonsocomechiamarli" che inneggiano e spronano allo stupro di gruppo
Io comincio a pensare che ci sia un problema, un problema grosso e quando mi sento dire che
anche una volta stupravano sollevo un sopracciglio e pur frenando le rispostacce mi ritrovo a pensare che una volta, perlomeno, ci pensavano tanto da farlo di nascosto.
E' la parte più disumana di tutta la faccenda, si stupra e basta, come dove e quando capita.
Non mi disturba l'esercito, temo però che servirà a poco, ma per quanto possa essere quel poco credo vada fatto, per concedere anche solo a una persona di riuscire a sopravvivere alla sua giornata.
E magari aiuterebbe anche il prossimo sfigato preso di mira per fare la nuova fiaccola delle olimpiadi della disumanità.