13-02-2009, 01.01.11
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#52
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E' praticamente nato/a qui
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Libro 1, cap. VI
Io intanto aggiungo un altro pezzetto.
Citazione:
Cap. VI - Degli affetti disordinati
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Citazione:
1. Ogniqualvolta l'uomo appetisce qualcosa disordinatamente, subito diviene inquieto dentro di se. Il superbo e l'avaro non hanno mai quiete; il povero e l'umile di spirito dimorano nell'abbondanza della pace. L'uomo che non è ancora perfettamente morto a se stesso, è facilmente tentato e vinto in cose piccole e vili. Chi è debole nello spirito e in un certo modo ancora carnale, inclinato alle cose dei sensi, difficilmente si può staccare del tutto dai desideri terreni. E perciò sottrraendovisi spesso ne riceve tristezza. Se poi qualcuno gli pone ostacolo, facilmente si sdegna.
2. Se poi ottiene quel che brama, subito si sente gravato nella coscienza dalla colpa, perchè ha seguito la sua passione, la quale non giova per niente alla pace che cercava. La vera pace del cuore si trova dunque resistendo alle passioni, non soggiacendovi. Non c'è quindi pace nel cuore dell'uomo carnale, né nell'uomo dedito alle cose esteriori, ma in colui che è spirituale e fervente.
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