Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
posso porvi delle domande semplici? il cambiamento che porta alla realizzazione attraverso la via è sempre necessario e perchè? forse dovrei cominciare a leggere gurdfief(?) per comprendere il vostro linguaggio, ho notato che se anche penso le stesse cose che dite, ovviamente io penso di farmi capire...ed invece anche con un pò di buona volontà non riuscite comprendermi veramente ed allora mi chiedo, forse non uso le parole giuste, gli esempi adatti...l'atteggiamento giusto
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Provo a rispondere, anche se probabilmente potrei non essere capito.
Non è necessario intraprendere un cammino men che meno verso una realizzazione. Non c'è nessun obbligo per nessuno, anzi la condizione normale è che non si intraprenda alcuna via.
Per altro, credo che se pensi che non ( ti ) capiamo ciò che scrivi,a dire il vero, non credo che sia questo importante quanto invece la volontà di capirsi.
A questo punto potrebbe inserirsi quel che diceva Ray sull'ambiente che potrebbe essere la società o anche un forum. Insomma c'è un certo senso che potrei chiamare di insoddisfazione ma anche di " vuoto" che all'inizio, come dire, spinge per essere definito. Ed è proprio questo senso che in funzione della sua definizione, fa in modo che si attivi quella ricerca.
Abbiamo parlato di condizioni base dell'individuo, ebbene queste condizioni, credo, son presenti in chiunque ma se per Tizio, quello che lui è, nell'ambiente di riferimento X determinano la spinta, in altro Caio le medesime condizioni ambientali potrebbero non determinare alcunché. Questo mi sembra di aver capito.
Aggiungo che, allora, che Ricerca ossia il Ricercare cosa è quel senso di vuoto, quella insoddisfazione che ci portiamo dentro e perchè, credo che siano le vere domande da porsi non invece se devo o no " cambiare". Se non se ne sente la necessità, appunto non vi è necessità!
Dunque Ricerca, secondo me, non è soltanto la possibilità di percorerre una Via ma anche il dare via libera ad un "che", " quella cosa" che riuscire a mettere in parole, sminuisce quasi il suo significato, il suo senso.
Il problema a questo punto non è tanto cercare di cercare risposte, quanto invece farsi domande che siano in grado, almeno, di smuoverci dalla nostra condizione normale.