Citazione:
Originalmente inviato da dafne
si ma hanno qualità che si espandono in direzioni diverse e se unite non danno una non entità come l'ha definita Uno ma a un'entità nuova (sono complemetari anche?)
non ci arrivo, forse è ancora troppo in là per me... ma barcollo ma non mollo
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Maschile e femminile uniti danno una non entità invece, ma una non entità sul piano di esistenza in cui sono manifestati. Se si uniscono scompaiono e danno luogo ad un'entità altra (ermafrodito?) che però è su un altro piano.
Nel micro, cioè in noi, maschile e femminile coesistono "imprigionati" nello stesso ambito, quindi oltre a opposti sono anche complementari.
Pensiamola al contrario. Prima c'è un "ermafrodito" indifferenziato dal punto di vista maschio-femmina (i bambini sono più vicini di noi a questo ermafrodito originario), poi la differenziazione fa scendere il piano di manifestazione. Quel che ad un piano è uno, nel piano successivo è differenziato in opposti.
Si capisce bene sta cosa con materia e antimateria. Nel piano fisico sono differenziate... se si uniscono si elidono a vicenda, ovvero diventano "nulla" (liberando energia... questo è un concetto importante anche per maschio-femmina) che nel piano di manifestazione in cui questo nulla sussiste è un qualcosa di altro... che se si scinde (differenzia) da luogo ad una particella di materia e una di antimateria in questo piano qua.