Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Diotima-"credi forse che tutto ciò che non è bello debba essere per forza brutto?"
Socrate-"ma certo!"
D-"E perchè mai? Chi non è sapiente deve per forza essere ignorante? Non ti sei mai accorto che c'è una via di mezzo tra la sapienza e l'ignoranza?"
S-"E qual'è?"
D-"Avere un'opinione giusta senza saperla però giustificare. Questo non è vero sapere,come posso parlare di scienza,se non so dimostrare che è vero quello che penso? Ma non è neppure piena ignoranza,perchè per caso la mia opinione potrebbe corrispondere ai fatti. L'opinione giusta è quindi, suppongo, simile a quel che dicevostà a metà strada tra la piena conoscenza e l'ignoranza"
S-"è vero" risposi
D-"Dunque chi non è bello non per questo è per forza brutto, nè chi non è buono deve essere cattivo. E così è per l'Eros, poichè tu sei d'accordo con me che non può essere nè buono nè bello, non per questo credere che sia necessariamente cattivo e brutto. Eros-così mi disse Diotima-è a metà tra questi estremi"
A logica non fà una grinza ma quel nè buono nè cattivo io faccio fatica a figurarmelo, mi è più chiaro con sapiente e ignorante..
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Cercando la discussione sul rinunciare per Filo (
in effetti non riesco a trovare quella che avevo in mente) sono capitata qui...
comincio da questo pezzo perchè è il primo che mi ha lasciato senza fiato.
bello-brutto-non bello ...ricorda nulla?
Anche se quel "metà strada" non mi convince molto, ma non mi stupisce, da quel pò che ho osservato quando torno su opposti e contrari bello-brutto / buono cattivo / nero bianco mi sono comprensibili (sono opposti vero? ditemi di si
) ma sui contrari cado come un pero cotto (contrario è non-qualchecosa si?)..al di là di questo, che riprenderò nell'apposito 3d (perchè, mi ripeto, quel "via di mezzo" forse sottintende qualcos'altro) la cosa che mi sorprende è sempre lo stato di slittamento in cui entra la mia mente nel campo del non.
proseguo a prender nota...