Citazione:
Originalmente inviato da stella
Per quanto riguarda l'assistenza di un legale, nel caso la Società non adempia a quanto richiesto, vorrei chiedere se risulta che qualcuno dei cittadini infuriati abbia vinto qualche causa contro queste Società, se le cose vanno per le lunghe e quanto mi costerebbe l'avvocato nella speranza che mi venga fatta giustizia, o se la causa andrebbe a insabbiarsi insieme alle altre migliaia....
Chiedo scusa per queste domande, ma visto come vanno le cose nel nostro paese mi sembrano legittime....
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Ray ha risposto bene ....le cose nel nostro paese non vanno benissimo , ma si compie un grosso errore( che va tutto a vantaggio di chi fa il prepotente ) pensare che siccome la controparte è una grossa società allora le cose verranno insabbiate ....
Nel tuo caso ( e per altri migliaia di cittadini) sono state emesse dalla società erogante bollette esposte solo per consumi presunti e nonostante i reclami attraverso il call center non è stato possibile all'utente ottenere le rettifiche in tempo utile ,cioè prima della data prevista per il pagamento della bolletta e non è stata concessa nemmeno la possibilità di conguagliare l'importo versato in più con la bolletta successiva .
Al fine di evitare la sospensione del servizio , l'utente ha dovuto pagare in più ,
salvo ricevere gli accrediti magari 10 mesi dopo il pagamento.
Ora anche ipotizzando che venissero fatturati un minimo di €. 20,00 in più per bolletta , questo importo moltiplicato per il numero degli utenti e anche diviso tra le varie società ha permesso a queste ultime di incassare cifre astronomiche in più come consumi anticipati e senza alcune spesa . Questo illegittimo comportamento è stato denunciato dalle associazioni consumatori all'Autorità del Gas e dell'Energia e le varie Società diffidate dal continuare con questa prassi , con minaccia di azioni civili e denunce penali.
Nel tuo caso, se ho correttamente compreso, non solo hai anticipato cifre non dovute perchè calcolate su consumi presunti , ma l'importo rimborsato dalla società è inferiore a quanto dovuto secondo i tuoi calcoli .
Se le cose stanno così , sarebbe opportuno prima di agire, avere certezza dei conteggi anche sulla base del contratto che hai sottoscritto (verificare che non vi siano penali per il recesso o altre voci da conteggiare ) e una volta accertato l'importo realmente a tuo credito, esporre il tutto nella raccomandata di contestazione chiedendo formalmente alla società la restituzione dell'importo entro i 15 giorni dal ricevimento della lettera.
Per quanto riguarda i costi , il legale cui ti rivolgi e che potrà indicarti la stessa associazione , sarà in grado di anticipare( anche se indicativamente) l'ammontare.
Da tenere presente che vincere una causa non vuol sempre dire recuperare le spese legali anticipate, spesso purtroppo i magistrati applicano la cosidetta compensazione delle spese per cui ognuno si paga il proprio difensore ( chiedi chiarimenti anche su questo punto al legale se deciderai in tale senso) .
Potrebbe essere utile rivolgersi al legale già per la formulazione della contestazione ( qui i costi sarebbero contenuti e certi). Inoltre la lettera inviata da un avvocato fa comprendere alla società che si è determinati a proseguire giudizialmente , salvo poi decidere , all'esito della contestazione , se agire o meno.