Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Sulla stupidità non ci piove, anzi se proprio vogliamo, il fatto che una cosa sia creduta da molti spesso attesta la sua stupidità. Ma bon... invece per il renderla vera secondo me avviene, soprattutto se distinguiamo i livelli di esistenza di una cosa. Innanzitutto c'è da dire che se io credo a una cosa, per me è vera, indipendentemente dalla realtà (poi starà a me essere abbastanza fluido da modificare ciò che credo in funzione della realtà, invece di nevrotico e fare viceversa)... quindi nel mio universo soggettivo è vera, quella cosa esiste (ad esempio la sorella zozzona del primo aforisma). Se poi consideriamo un sistema formato da una serie di universi soggettivi (metti un condominio) che hanno tutti la stessa credenza, ecco che la sorella zozzona esiste in quell'ambito.
Poi se un ambito di realtà più ampia smentisce quest'ultimo non sempre ciò è rassicurante, dati i vari livelli di sofferenza che una maldicenza può causare.
Il paradosso lo sfioriamo nel caso ipotetico (ma con tv e politica attuale forse non tanto ipotetico) in cui una balla venga propugnata abbastanza da diventare "universalmente" nota... e quindi più o meno creduta da tutti. Si toccherebbe un confine nel quale la menzogna rischia di diventare più vera della realtà.
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Quindi un sistema fatto di universi soggettivi, appunto come hai detto nel caso del condominio, oltre a render vera una cosa, come una notizia ad esempio, va a modificare, giocoforza, quel sistema o forse, anzi, in una condizione di reciprocità, son quegli universi soggettivi che " danno" alla notizia una certa valenza, contaminando, è il caso di dirlo, o conformando il sistema a quella notizia.
Addirittura, forse, " creando" una verità dal soggettivo, semplicemente incidendo sul sistema stesso, attraverso il singolo componente.