Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
Questo e' possibile secondo quello che mi piace dire spesso e cioe' che tutto e' stato gia' detto e scritto.
Quello che cambia e' come si scrivono le cose .
Il racconto deve aver richiamato ''ingombranti'' archetipi se mi ha commosso in piu' punti .
La figura di Praskov'ia e' proprio bella per come e' descritta .
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Beh a seguito di quanto da te asserito quando parlavamo di archetipi penso che sia positivo aver visto quella commozione no?
La figura della Praskov'ia una donna che ha imparato dai propri errori, a me è piaciuta molto, dopo aver scoperto cosa non era andato nella sua vita e nel suo rapporto con il marito stava cercando di fare di tutto perchè questo non succedesse anche alla figlia e per questo cercava di fare da equilibrio in una coppia che da sola non avrebbe retto un momento. Con quel che sapeva fare: la musica, dare lezioni di piano per raccimolare i soldi con cui mantenere una intera famiglia. Il tutto fatto e vissuto con grande slancio.
Molto bello anche il pezzo in cui si osserva mentre sta cercando di lesinare su una elemosina, perchè avendo nel borsellino un unico pezzo grosso, in un attimo si riprende e da ciò che possiede, come ad arrendersi al destino.
Una grande umiltà di chi la sofferenza la ha vissuta profondamente e da cui ha saputo trarne il meglio per se e per gli altri, mi viene da dire sintetizzando che quando sparisce l'io nasce il noi.