Citazione:
Originalmente inviato da griselda
A me di Padre Sergio impressiona il fatto che abbia cercato di resistere in tutti i modi alla sua ombra, il dubbio e la bramosia erano il suo tormento, per scacciare da se queste sue parti arriva persino a staccarsi un dito con l'accetta, pur di resistere alla tentazione, altro che cilicio.....alla fine esausto non riesce più a contenere l'ombra ed è lei che prende il soppravvento e mi dico menomale che quando prende l'ascia in mano, incontra qualcuno, altrimenti poteva andare anche peggio.
A quel punto sente che ha perso tutto ha perso le redini della sua vita si sente distrutto vorrebbe suicidarsi...ma non ce la fa...entra nella sua mente nei suoi ricordi sino a quando un angelo in sogno gli dice come risolvere il tutto.
Il bello è che è stato il peccato a renderlo umile mentre il suo essere perfetto lo rendeva superbo.
Si poche pagine in cui vi è molto più di quanto è scritto.
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Posso correggerti? poche pagine scritte che rescono a contenere proprio tutto.
Infatti quello che e' impressionante di Tolstoy e' la scrittura diretta semplice immediata efficace sena fronzoli.
La capacita' di descrivere gli aspetti psicologici con chiarezza mai piu' riscontrata.
Io , dopo Tolstoy non sono piu' riuscito a leggere nulla per lungo tempo , tutti sembravano prolissi e poco interessanti al suo confronto .
Direi ancora meglio :
inutilmente complicati .