Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Si, è vero lo avverto come un meccanismo di difesa, o meglio ancora un'interfaccia tra noi e l'esterno. Torna un pò il discorso del freno che facevo sopra. Una difesa è un blocco all'avanzata nemica, al nuovo, al diverso. In un certo senso un limite che appunto oscilla a seconda degli stimoli positivi o negativi che riceviamo.
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Penso infatti che sia uno dei tanti ammortizzatori emotivi che utilizziamo quando il dolore è insopportabile. Che ci si sovrastimi o sottostimi lo scopo è quello di "fuggire" dalla sensazione attuale per andare in una "dimensione di sogno".
Gratificazioni o mortificazioni servono per spostare l'attenzione da se stessi per raggiungere l'illusione di essere cambiati.
La difesa non è solo verso l'avanzata nemica, è una difesa verso la propria coscienza che in certi momenti non sopporta quello che vede, la propria immagine nuda che non piace e che fa soffrire.
NOTA: non ho letto Ray mentre postavo...