Credo che si possa approfittare di questa vicenda per parlare, grazie agli spunti che ne potrebbero venire, di tante cose.
Quella più evidente, è la situazione della Ex dipendente CAI - la nuova compagnia di bandiera italiana - la quale, per partecipare al GF serie 9, ha approfittato di un periodo di aspettativa, poi puntualmente licenziata.
Da ciò, visto che la sua più grande passione era, ed è a quanto pare, il mondo dello spettacolo, si è gettata, quindi, nel GF 9, poi nell'altro " La Fattoria" - di li espulsa alla prima puntata - saltando poi di programma in programma come ospite, fino ad oggi, momento in cui le è stato affidata la conduzione di un rotocalco televisivo.
A questa notizia, accennata brevemente per esigenze discorsive, si può attribuire una doppia valenza. La prima che potrebbe introdurre il detto " chi la dura la vince ", nel senso che, al di la, insomma, dello specifico, la ragazza ha sempre mostrato una sua tendenza a " volere " quello per cui si sentiva - si sente - portata.
La seconda, invece, mette in rilievo quanto, nella nostra società oggi, quella che viene definita " meritocrazia" sia soltanto un'accezione marginale, per nulla attuale, ovviamente partendo dal presupposto che questa meritocrazia, appunto, è o dovrebbe essere il risultato di quanto in quella cosa che si vuole si è investito. Non credete?
Al di la, credo che la vicenda " tutta italiana " sia da mettere in gogna...