Citazione:
Originalmente inviato da luke
Dai commenti sentiti in Tv in questi giorni sembra che purtroppo non esista ancora un metodo scientifico per predire quando e dove arriverà una scossa sismica.
Probabilmente ciò è dovuto al fatto che ogni terremoto può comportarsi in maniera sempre diversa ed imprevedibile:
a volte c'è una scossa improvvisa e fortissima, in altri casi ci sono mesi e mesi di piccole scossette, poi svariati giorni di "botte" belle forti, come sta accadendo adesso in Abruzzo.
Forse le variabili ed i parametri da tenere presenti nei calcoli sono ancora troppi per le conoscenze scientifiche e per gli strumenti tecnici attuali.
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Si, anche io ho sentito vari commenti, anche di persone autorevoli nel settore, i quali, più o meno, concordavano che con i mezzi a disposizione, oggi, non è possibile prevedere i terremoti.
Però mi chiedo, giusto per capire: in che modo, quel ricercatore l'aveva previsto pur sbagliando di qualche giorno la " sua " previsione?
Anzi addirittura ho sentito interviste di persone che dicevano del suo avvertimento, poichè andava in giro in auto col megafono nella piazza della città.
Da altro verso, come mai ne era così certo, beccandosi pure una denuncia per procurato allarme? Ed ancora, se il modo di previsione da questo utilizzato era simile a quello utilizzato dalla protezione civile, mi pare di capire, perchè mai, e qui ritorna, lui si è fatto prendere dal panico dell'avvertimento ed alla protezione civile hanno catalogato la cosa come " normale" ( così come risulta da una serie di comunicati, fino al 31 marzo )?