Citazione:
Originalmente inviato da Lion
La metto quà perchè mi sembrava il posto più adatto.. (casomai Uno sposala tu dove è meglio)
Come si fa veramente ad accettarsi? Cioè, se a livello metale ti dici che ad una certa età dovresti essere in un certo modo ma, in realtà tu ti senti completamente diverso e quindi inferiore, che si fa?
Cioè uno si può dire di accettarsi ma dopo ti risenti come sempre, ripartono i pensieri e tutto il circolo... Che fare quindi?
Ad esempio perdi il lavoro, come accetti sta roba? Oppure ti senti debole in certi lati di te stesso, come accettarsi e quindi iniziare a crescere?
Oppure quando ci si sente bene si è convinti di essersi accettati, ma dopo nel momento di difficoltà ti sembra di non aver fatto nulla ed essere punto a capo.. Allora vuol dire che uno non si è accettato realmente? Attendo risposte, grazie in anticipo
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Ciao Lion, e bentornato
Sono domande difficili, a cui non credo possa esistere una risposta unica.. sono d'accordo con te, si puo' ripetere a sè stessi che ci si accetta, ma finchè resta una cosa esclusivamente mentale, è una balla, e alla prima occasione risalta fuori il problema (o i problemi) per la non accettazione di sè... L'unica via per come la vedo è iniziare a conoscersi sul serio, e non sono d'accordo con Stella quando dice che conoscersi non significa accettarsi, vedere certe cose di sè onestamente per come la vedo è un ottimo passo.. quando hai visto davvero, sei a metà strada (anche un po' di più) per la risoluzione del problema. Accettarsi, significa imparare a vedersi piano piano, una cosa alla volta, essendo pero' sinceri con sè stessi (e non raccontandosela )... Di primo impatto se chiediamo a chiunque se si conosce, risponderà di si.. ma pochissimi si conoscono e sanno chi sono.
Il "sentirsi inferiore agli altri", lo conosco bene e so che non è facile conviverci, ma per quel che vale ti dico che piano piano si puo' superare.. e poi.. inferiore a chi?
quale metro di paragone usiamo per confrontarci con gli altri?