Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Se Nike entrasse in una stanza dove ci sono due oggetti strani e sconosciuti a lui, magari studiati anche in modo tale che forma, colori etc... non gli ricordino nulla o che lui non li associ a nulla... Nike li vedrebbe entrambi come una prima volta che vede qualcosa.
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E quindi potremmo dire che sarebbe oggettivo?
In questo senso la nostra prima esperienza in qualsiasi campo "profuma" di oggettività molto di più di tutte le volte successive, in cui la mente ci frega credendo di conoscere già quell'evento.
Questo spiegherebbe anche il detto "è la prima impressione che conta", nel senso che la prima volta che affrontiamo una situazione siamo totalmente aperti e "captiamo" dettagli che poi nelle volte future tralasciamo credendo di conoscere già, perdendo così oggettività.
Forse che l'uomo nasce oggettivo (o tendente alla), ma perde questa capacità già nei primi anni di vita..