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Originalmente inviato da Uno
No Ray, prova a pensarci... la gioia all'inizio è una fresca brezza (che potrebbe diventare ebrezza) al culmine diventa piacevole fresco senza tensione, cioè espansione.... ma questo dura talmente poco che raramente è apprezzabile/percepibile, poi inevitabilmente ripiombi all'indietro andando a riscaldarti e ad aver dolore e sofferenza. Più "sali" e più riscendi dopo. Per questo per raggiungere una grande gioia occorre una grande resistenza, mentre la sofferenza è abbastanza sopportabile se non supera un certo livello perchè non è molto distante da dove normalmente soggiorniamo.
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Ci penso, e cercherò anche di percepire meglio quado mi capita, comunque non mi batte più di tanto.
Ok per la brezza piacevole, nel senso di movimento, ma non mi è ok per il fresco se inteso come calo di temperatura (a meno che non si esca da uno stato di sofferenza e comunque per pochissimo)... la gioia da comunque un incremento di energia e, con esso, di calore.
Mah...