Citazione:
Originalmente inviato da jezebelius
E' stata battezzata in questo modo in quanto ha colpito i suini del Messico e poi da questi all'uomo, oltre ad avere analogie con la famosa " spagnola" sviluppatasi nel periodo della prima guerra mondiale. Entrambi i virus infatti, sono dello stesso N1H1 ma di ceppi differenti; mi pare sia un misto di influenza tra il virus dell'aviaria, quello che colpisce appunto i suini e il virus dell'influenza che colpisce l'uomo. Probabilmente in un eventuale espansione di questa i giovani, nati prima del 1957,
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Citazione:
Originalmente inviato da stella
Notizia trovata in rete:
"I casi di influenza suina (swine flu H1N1) registrati nelle ultime ore hanno dato esito positivo al Tamiflu. Si proprio il Tamiflu, quello che era diventato inefficace con l'aviaria H5N1, quello che il governo U.S.A. aveva comprato in grosse quantita' (60 milioni di dosi) e di scadenza a breve (Q3 2009).
Tanto che sono state subito messe a disposizione 14 milioni di dosi per gli stati USA piu' a rischio.
Un bel colpo di fortuna per la farmaceutica svizzera Roche che ha uno stock di centinaia di milioni di dosi di Tamiflu che aveva prodotto per l'aviaria H5N1, che poi invece ha sviluppato immunita' verso il farmaco e adesso invece sembra funzioni per la suina... Strane coincidenze... che sicuramente in Borsa faranno fare un balzo al titolo della Roche.
Azioni che ultimamente sono state acquistate in modo massiccio, anche queste strane ma strane coincidenze...."
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ERRATA CORRIGE: ho evidenziato su, volevo dire: Nati " dopo " il 1957.
In effetti non sapevo se metterla direttamente qua la discussione, fatto è che ci sta a pennello visti i risultati " provvisori" che Stella ha trovato.
Devo dire che sta cosa delle case farmaceutiche non è da prendere alla larga. Ovviamente mentre la popolazione e gli organi addetti all'emergenza faranno il loro lavoro, anche la Borsa farà il suo.
Ed ' quello che si genera, e si è generato, ogni qual volta è " capitato" un fatto simile: le azioni di qualche casa del farmaco schizzate su come lo Shuttle!
Beh, a questo punto non è inusuale, benché forse per alcuni dietrologica, una qualche forma di collegamento tra gli episodi.
Le ultime notizie ci dicono che vi sono anche casi, non ancora accertati nello specifico, di decessi in California, come pure qualche focolaio a New York. Da quest'ultima notizia, dunque, si pensa che il Messico non sia l'unico e che il virus si propaga molto velocemente ( chissà forse fino alla scadenza del farmaco della casa svizzera, per ben accogliere i suoi effetti benefici, avrà la sua impennata...).
L'OMS è ad allerta 4 ed"
i rischi di una pandemia si fanno sempre più concreti " utilizzando le parole del responsabile,
quasi inevitabile
Altra cosa che potrebbe preoccupare, almeno in America, è il rischio che " scatti" l'allarme batteriologico e per questo la fase di emergenza che decreterebbe lo stato - di emergenza - connesso; si parla anche di coprifuoco e via così...