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Vecchio 12-05-2009, 10.04.01   #6
stefano
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Questo è sicuramente un aspetto, basta considerare millenni e millenni di evoluzione umana per cui noi oggi, ultimi in senso temporale, abbiamo in eredità un patrimonio di sforzi dei nostri predecessori che in qualche modo ci fanno diventare i primi, potendo così dedicarci ad altro e contribuire ulteriormente a questa evoluzione per noi e per chi verrà ancora dopo.
quindi in sostanza mi pare di comprendere che il "primo" che scocca e apre una Via di possibile evoluzione vista diciamo così la "novità" della cosa e la difficoltà a emergere in contesti abituati e cristallizzati su altri modelli, non sia fondamentalmente in ambito evolutivo il più completo (lo è nel momento in cui scocca) ma in futuro diventa migliorabile dai successori che lavorano sul suo "materiale"?

in più quel "ultimo che sarà primo" significa anche forse che utilizzando il metodo dei predecessori e staccandosi nello stesso tempo da essi con soluzione di continuità l'ultimo di una fase espandendo e imprimendo (non so se il termine suona bene) nuova linfa diventa il primo di un nuovo ciclo (alfa e omega) di possibilità?
ad esempio se Gesù è stato un uomo 4 chi utilizza il suo metodo e lo espande "chiudendo" quella fase 4 può diventare il primo della fase 5?
Rientra anche questo nel discorso?
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