Citazione:
Originalmente inviato da stefano
la negazione purtroppo è quello che impedisce di guardare in faccia la realtà con tutto ciò che ne comporta.
Si lega alla paura prevalentemente ma anche a una sorta di abitudine alla fuga che impariamo sin dai primi gg di coscienza.
Davanti alle situazioni fuggiamo e cerchiamo la via apparentemente più facile per sistemarle (mettendole a tacere)
Eppure dovremmo ricordarci che il Signore vede tutto e che una cosa non risolta rimane li e cova nell'inconscio.
Mi fa venire in mente il "portare tutto alla luce" come via per il paradiso (la cui via è angusta e piena di spine e insidie, è la più tortuosa)
l'essere totalmente sinceri con se stessi (e di rimando con gli altri) è una delle cose più difficili da fare in assoluto.
perchè sin da piccoli abituati a modus operandi differenti cresciamo con la malsana abitudine di fare l'opposto e non aperti alle correzioni (causa ego e non fiducia) ce li portiamo avanti perpetrando l'errore.
questo tuo saper osservare e scrivere attuale ti rende onore.
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Ti ringrazio
, non so se mi fà onore, sicuramente mi fà/farà bene parlarne.
Con il Signore ho ancora qualche problemino, per usare un eufemismo
per cui mi rimane di restare terra terra e cercare li qualche risposta.
In fondo anche il mio ex marito nelle sue esternazioni colleriche è una vittima. Anzi, forse lo è più di me ma non riesco a perdonargli di essersela presa con i bambini e non riesco a perdonare me che sono uguale.
Ecco. Detto.
Che poi sia ciò che muove ad appartenermi e non la manifestazione addolcisce un pò il colpo. Ma neanche tanto.
Il gusto sadico del dominio. Della prevaricazione, del voler avere ragione ad ogni costo. A qualsiasi mezzo.
Odio la debolezza. Non me la concedo e così mi ficco in situazioni folli dove solo un pò di umiltà e buon senso basterebbero per capire che non ci sono vincitori nè vinti ma solo perdenti.
Godere del dolore altrui coprendolo con le scuse più inutili e idiote.
Mors tua vita mea, non posso picchiare picchia tu...se picchi lui non picchi me...e la giustificazione è la soglia che si dà al confine tra rabbia e violenza, tra lo schiaffo morale, quello in faccia e una serie di schiaffi.
Tutte palle, la violenza è violenza e basta.
Che ti mette in trappola.
Scusa Stefano non ce l'ho con te sai.
stò acchiappando quello che passa...