Discussione: Essere onesti
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Vecchio 14-05-2009, 11.28.48   #30
Ray
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Per quello che vale la mia opinione il discorso si potrebbe chiudere qua!
L'onestà non è essere sempre onesti, alzi la mano chi ci riesce!
L'onestà è principalmente riconoscere ciò che è onesto (sembra una banalità ma, a ben guardare, non è così; credo sia storicamente provato che Hitler, pochi giorni prima della sua fine, disse di aver agito secondo coscienza!)
Poi è agire in modo onesto.
Infine ed è solo la prova riparatrice ma, per me, moooolto importante, pentirsi quando non ci si è comportati come si ritiene giusto.
Il tuo cruccio è per me la prova provata della tua onestà. Dispiace che non ci sia la faccina del prete che benedice e assolve perchè l'avrei certamente usata. Anche se prete non sono.


E' certamente molto giusto e molto saggio riparare o cercare di farlo.
La soluzione che hai trovato mi pare soddisfacente e generosa.

Per concludere permettimi una modesta opinione: non si può tirare all'onestà perfetta, alla purezza. Non ci è dato............
Io ti ringrazio per le belle parole, volevo sottolineare che non ho aperto il tread per mostrare quanto sono bravo e onesto, d'altra parte non ho neanche mai detto di essere disonesto... la mia prima frase è stata "essere onesti è una gran fatica". Quindi mi ritengo onesto di fondo, anche se in me esiste l'altra tendenza, la prima è prevalente.

Ti ha già risposto Uno (chiarendo molto anche a me) sui vari crucci che sento, quel che posso aggiungere è che uno degli scopi di questo tread è molto più egoistico di quel che può sembrare a prima vista.
Non mi sarei neanche posto il problema dell'onestà, se non in modo meramente intellettuale, se non avessi percepito le lacerazioni che le mie piccole o grandi azioni coccodrillesche (tendenza ad approfittare per arraffare) provocano nella mia psiche (psiche in senso ampio, avrei potuto dire anima). Sono queste lacerazioni e conseguente bisogno di cuciture che mi spingono a "cercare di essere pefetto", come avete detto voi. Ci sarà anche forse un anelito non egoistico, ma non sono ancora in grado di percepirlo chiaramente, e quindi l'unica cosa di cui sono sicuro è che sono mosso da un desiderio di integrità mio personale e dai benefici, magari non immediati, che questo comporta.

Poi bon, abbiamo parlato in vari tread di debiti e crediti in maniera più teorica. Qui c'è più vissuto.

Invece mi piacerebbe approfondire, ditemi se è il caso in un altro tread, quell'aspetto particolare portato da Uno per il quale invece il comprommesso è necessario. Ossia quando due "linee" si incastrano e le azioni possibili sono sempre laceranti. In questo caso bisogna scegliere il male minore.
Soorgono molte domande... la più banale è una specificazione: male minore che riesco a vedere? O c'è un sistema...?
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