mezzo e fine
"Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c'è tra seme e albero"
Gandhi
Non mi viene così immediato il nesso.
Il seme è il mezzo attraverso cui si forma l'albero che è il fine, ma tra il seme e l'albero c'è qualcosa. La trasformazione del seme in albero.
Per trasformare il seme ci vuole pazienza, dedizione, tempo, amore, acqua, terra, sole, buio. Mi viene come nesso la crescita, la vita, il lavoro interiore di trasformazione.
E' questo il nesso tra mezzo e fine?
E se fosse inteso come uomo, cioè il seme è un uomo grezzo e l'albero è un Uomo? QUesta non mi torna molto però..
Ancora il seme può essere inteso evangelicamente come "la pulce nell'orecchio" che lavora fino a formare un barlume. Quel piccolo messaggio, il seme, allora è il mezzo affinchè un uomo maturi?
O ancora...?
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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