diciamo che quello che rappresenta un "genio" per chi vive di formule e studi lo mette di fronte a tutti i limiti che la pura e semplice "tecnica" ha.
prendendo come riferimento un suonatore
un "tecnico" diplomato in conservatorio (vedasi così anche un laureato ecc. ecc in qualsiasi disciplina) non è detto abbia quel quid "geniale" in più.
e così pure uno scienziato "normale" trova chi lo ha un qualcosa che lo mette di fronte a tutti i limiti della sua ricerca.
mi viene in mente Gustavo Rol in questo momento.
come veniva visto dagli scienziati di allora?
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