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Vecchio 15-06-2009, 16.46.29   #3
Uno
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
Secondo me nei processi la privacy non esiste, esistono le indagini per capire l'innocenza o la colpevolezza di chi è accusato, non sta certo a noi capire se le domande siano attinenti o no...
Su questo ci posso anche stare, anche se comunque (dal di fuori, ok) non riesco proprio a trovare un'attinenza con il processo... potrebbe essere una ninfomane e non essere l'assassina o essere una santarellina ed essere l'assassina.... comunque i pubblici ministeri sono loro e bisogna lasciare che facciano come credono opportuno, il problema (quello di cui parlavo nel 3d, se rileggi il titolo vedi il focus) è la stampa.

Le lettere che si sono scambiati i ragazzi sono prove?
Se si perchè il giornalista ne ha una fotocopia?
Se non sono prove peggio ancora.....

La privacy non esiste per gli organi deputati al giudizio, ma i giornalisti non dovrebbero possedere particolari intimi delle persone non inerenti alla cronaca. Prova a pensare se ti facessero una multa per divieto di sosta ed un giornalista mettesse sul giornale le foto dell'interno della tua casa (esempio eh... tanto per dire qualcosa di tuo che non c'entra nulla)
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