E già, "l'uomo si è perso da sé", alienandosi nella ricerca smaniosa di altri dei. Questa è purtroppo una realtà oggettiva che ridonda sconsolante in molti luoghi. E tuttavia, forse bisogna coltivare l'illusione che partendo dalla propria individualità, da qualche misteriosa fonte interna che chiede armonia e vuole ostinatamente armonia, si possa cambiare uno stato di cose avvilente. "Cambiare se stessi, equivale a cambiare il mondo"_ potrebbe sembrare banale, ingenuo, utopico, ma è nell'utopia di un mondo possibile che la storia compie dei balzi. Se getto un sasso in uno stagno melmoso, comunque si produrranno delle onde concentriche e già qualcosa è accaduto.