Citazione:
Originalmente inviato da logos
Quanto al fatto che per molti è più facile aderire alla filosofia di un guru piuttosto che credere a Gesù, questo è da imputare, penso, alla scarsa attitudine che molti hanno di rimanere da soli con se stessi. Se mi consegno ad un "guru", il "guru" si sostituisce a me, pensa per me, sente per me. Ciao Sole.
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Questo è certamente vero per alcuni, forse molti, ma non per tutti. E soprattutto non è questo il senso degli insegnamenti spirituali delle varie tradizioni. Consegnarsi ad un guru, o a un maestro, dovrebbe essere (sottolineo dovrebbe) esattamente il contrario di quello che descrivi... il maestro in quanto tale dovrebbe conoscerti meglio di quanto tu stesso puoi e dovrebbe spingerti proprio a pensare con la tua testa, a sentire per davvero (e non a sentire ciò che le influenze esterne e se vuoi sociali ti spingono a sentire) e a non lasciare che alcuno si sostituisca a te. Insomma dovrebbe mostrarti la via dell'individualità, della libertà dai condizionamenti, e non interferire con le tue scelte. La resa al maestro dovrebbe aiutare l'adepto a non uscire dalla via.
Rapportando il tutto in un piano più basso, strettamente psicologico, corrisponde alla proiezione del se nei confronti dell'analista.