Citazione:
Originalmente inviato da logos
Forse, (ammesso che io abbia capito bene e perdonami se ti fraintendo) hai filtrato i luoghi dei tuoi viaggi attraverso il tuo sentire. Hai visto magari paesaggi che sono stati un'occasione per scendere a comprendere ancora meglio il tuo "paesaggio interno".
A me, ad esempio, capita di portarmi le "istantanee" dei (pochi purtroppo) viaggi che ho compiuto, nella memoria. Accarezzo questi ricordi pensando non soltanto ai luoghi che ho visitato, ma anche a quello che rappresentavano per me magari in un determinato periodo della mia vita.
Ricordo ad esempio i profumi, i colori dei campi della Provenza; colori intensi e campi assolati il cui ricordo mi riporta ad un senso di beata solitudine e di promesse, di sogni che erano propri dei miei vent'anni.
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Nei ricordi il viaggio si trasfigura, si idealiazza quanto abbiamo visto, le esperienze provate diventano rielaborate...nel momento in cui sei in un qualsiasi paese nuovo è come se tu stessi lì da sempre...il cielo ti è familiare, i tramonti sono quelli che tu hai sempre visto, tranne alcune eccezioni che poi lasciano un segno indelebile, sei sempre tu lì a vivere quel momento...nella realtà di sempre, del tuo vissuto interiore...solo dopo rielabori il viaggio e lo trasporti su di un piano diverso, di memoria e, pertanto, lo idealizzi!
Detto questo vorrei tanto rifare un viaggio a fine estate...