Discussione: la bellezza
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Vecchio 14-08-2009, 11.42.39   #12
Uno
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Ti direi che non capisco bene.

Vuoi dire "chi potendo manifesterebbe un brutto viso/corpo al posto di uno bello?"
Nessuno, nessuno che non avesse un gran buon ottimo motivo direi..
Più o meno, volevo dire che ci sono due livelli, quello naturale e quello artificiale.
Quello naturale che sia psicologico o esteriore ci fa manifestare il meglio che abbiamo e nascondere le cose più brutte, quello artificiale ci può far esaltare questo meccanismo in maniera sbagliata (mostrando artificiosamente ciò che è bello o che ci sembra bello e nascondendo anche a noi stessi il brutto) amplificando esageratamente la via naturale o al contrario facendoci invertire questa via, cioè mostrando le cose brutte e nascondendo le belle.

Come dicevo sopra, limitandomi all'esteriore, se una donna (o un uomo) utilizza la cosmesi o l'abbigliamento per valorizzare le parti migliori di se in maniera adeguata è un buon modo per attivare in se la consapevolezza di quello che è. Imparerà a conoscere i suoi lati migliori e quelli peggiori (se no come fa ad evidenziare i primi e nascondere i secondi?) e man mano che lavora si migliora etc...

Ma se il trucco e il parrucco (esempio eh... ma lo si può spostare anche in altri ambiti) vengono aggiustati da un professionista esterno e la donna (o l'uomo) subiscono passivamente senza prenderne consapevolezza, prima di tutto si verifica quel fenomeno che è più evidente con la chirurgia plastica ma avviene anche con un semplice parrucchiere: non si è mai contenti di se.
Secondo si sposta sull'altro ciò che competerebbe a se...
Diverso invece il caso in cui uno/a si affida ad un professionista ed impara, segue i miglioramenti che questo fa, magari interviene strada facendo e non si limita a pagare denaro per poi dire solo si sono contento/a (che però nel migliore dei casi è impermanente).

Diverso è anche il caso di quando non esistevano professionisti in tal senso, nelle civiltà primitive magari due amiche si aiutavano ed una imparava dall'altra anche se non lavorava direttamente su se stessa.
Diverso anche quando esistevano le ancelle che si limitavano a svolgere lavori (per esempio la spazzolatura dei capelli) di comodo per il ricco/a e potente, ma non toglievano a questi la consapevolezza di ciò che mostravano.

Insomma, volendo anche andare da un parrucchiere o a comprarsi un vestito può essere un lavoro interiore... ho solo accennato ma si potrebbe continuare in tema a lungo.
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