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Vecchio 29-08-2009, 17.28.42   #173
Sole
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Non è detto, non puoi generalizzare, almeno non così semplicemente. Sai quanti ometti troverebbero comodissimo, nonappena insorge il problema lattaia, correre dalla moglie a spifferare tutto, scaricando la propria tensione e caricandola a lei, tanto ancora non ha fatto nulla e quindi è bravo bello e buono, anzi ancora di più perchè nel momento difficile ha dimostrato pure sincerità... ed ecco che si è fatto bello agli occhi di moglie/mammina che lo obblighera (col suo implicito consenso) a cambiare latteria. Fino alla prossima volta, con la fioraia magari.

Affrontarsi una crisi fino in fondo, in certi casi, può essere un gesto d'amore verso gli altri.
Certo che, nel voler proteggere, il lato oscuro è l'arroganza di decidere per l'altro.
Certo, dipende dai caratteri, c'è chi egoisticamente spiffera e chi egoisticamente si tiene per se ma serve sempre a se.
Che poi c'è chi lo usa per esplorare dei lati propri e del rapporto con il compagno è sacrosanto ma ciò non toglie che è una bugia perchè è qualcosa di nascosto che deve essere velato con altre bugie. Perchè se tuteli l'altro devi anche pensare di non fargli capire nulla... va da se che se capisce e tu taci come diceva Tina fai un disastro quintuplicato.

Un gran paraculo che avevo conosciuto mi aveva convinta (e mi son lasciata convincere perchè mi faceva comodo crederlo) a suo tempo che io potevo fare tutto quello che volevo senza limiti purchè non facessi danno e non togliessi nulla al mio compagno e ci credevo. Questo non è il nostro caso ma fa capire bene come ci si riesce a convincere di essere buoni nella disonestà.
Se faccio stare bene l'altro poi posso farmi gli affari miei. Così se tutelo l'altro poi posso analizzarmi la cosa da solo togliendo tanto all'altro in realtà.
L'altro sente, magari non vuole vedere ma sente.

In ogni caso in certe circostanze non puoi fare davvero altro che vivere quel momento e cercare di capire ma bisogna essere onestamente capaci di dire che si tace per egoismo, per far tacere i sensi di colpa, perchè non si da all'altro nessuna scelta, si decide per lui/lei. Questo perchè si ha paura di perdere qualcosa ... e quindi si agisce per egoismo.
Ho paura di perdere la famiglia per cui non dico, poi se risolvo bene ma se non risolvo lo lascio... e questo poveraccio/a non sapeva nulla, non ha avuto il tempo e il modo e il diritto di considerare. Per me è egoismo. Non è detto che le cose si risolvano con l'osservazione.
Per la mia esperienza me la son girata in tutte le salse, pure quella che esplori tu ... è c'è un solo verdetto: egoismo.
Ripeto, non c'è un'altra via se si ha paura di perdere qualcosa.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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