Credo che un talento debba essere coltivato ed anche con tenacia. Mi ricordo che in un'aula della facoltā che frequentai anni e anni fa, torreggiava questa frase (tradotta dal latino), "impara o vattene". Bene, pensavo che fosse fin troppo dura. Ed invece credo esprima la necessitā del sacrificio, la fedeltā ad un talento.
Sul fantasticare mi chiedo se non possa in alcuni casi rivelarsi anche un po' deleterio. Webetina, questo sia chiaro č un mio dubbio, non č una critica alla discussione che hai aperto.
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