Citazione:
Originalmente inviato da logos
Scusami Griselda, ti ho posto una domanda senza darti il motivo per cui te la ponevo. Cerco di spiegare. Credo che diventare genitori di se stessi sia di fondamentale importanza. Vedi, nella mia esperienza, fin quando ho idealizzato mia mamma, ho ridotto me stessa. Quando ho
iniziato a ridimensionare la figura materna dentro di me, sono iniziata ad uscire da tanti problemi. Ho, ad un certo punto compreso che mio padre per quanto fosse un uomo confuso e talvolta profondamente irrazionale, mi aveva dato molto, mi aveva dato qualcosa di più, insieme a tanti problemi. Mi aveva insegnato ad amare, a vivere le emozioni, ad esprimerle.
Quando poi, per tanti versi, mi sono affrancata da entrambi i modelli per trovare un mio modo di essere, ecco sono uscita da stati depressivi molto forti. Ad un certo punto è come se mi fossi pacificata con me stessa fino a dire "chi mi ama mi segua". Non ho più cercato l'approvazione nè di babbo, nè di mamma interni. Ecco per ognuno di noi, l'uscita dal dolore la si compie incamminandosi per una propria via. Diceva qualcuno che il dolore è l'animale più veloce che porta alla perfezione.
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Prima di tutto ti ringrazio di aver raccontato ciò che è successo a te.
Mio padre era empatico per via di una menomazione che lo affliggeva, emozioni negative in casa mia erano il pane quotidiano. Mia mamma non era empatica ma molto emotiva sì. Insomma in casa bisognava girare con l'elmo e lo scudo.
E pure la lancia vah.
Nella mia vita ho idealizzato mio padre fuggendo da ciò che era mia madre, ma da ciò che, credo, non piaceva a mio padre e che per "risonanza", credo, diventò anche il mio sentire.
Però oggi pensavo ad una cosa che ha detto Uno sempre se l'ho capita bene eh, in caso mi correggi Capo
mi pare che abbia detto che bisogna iniziare almeno da ciò che abbiamo avuto, che siamo, ma se io ho sempre ripudiato mia madre mi sono oltre che resa mezza orfana, tagliata via una base, sulla quale potevo poggiare, ho camminato zoppa?
Ora, forse, se non sto facendo più confusione ancora, sto pensando di riappropriarmene, un po' come il detto che fa: per imparare a comandare bisogna prima obbedire, mentre io le solo ho disubbidito.