Discussione: incubi da sveglia
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Vecchio 21-09-2009, 09.59.05   #4
dafne
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Forse una sottospecie della sindrome di Stoccolma dove in questo caso l'ostaggio e' un ostaggio dal punto di vista psicologico della paura di perdere qualcosa ,che si e' perso chissa' quando , del mondo maschile .

La sindrome di Stoccolma e' quello strano fenomeno psicologico dell'attaccamento affettivo che ha l'ostaggio nei confronti del rapitore che ha in mano la sua vita ( capitato durante una rapina in banca a Stoccolma).

Ne avevo sentito parlare ma credevo si verificasse in presenza di una persona specifica, una persona che abbia in qualche modo fatto scattare il meccanismo perchè ha dato quel qualcosa..uhm

In realtà il fenomeno è più allargato, è un mix di incapacità di veicolare in modo appropriato l'aggressività latente (che poi esplode in tutt'altro), una sorta di autorepressione mista alla paura di non potercela fare e anche nascosto molto in fondo il desiderio di appagare l'altro, del sentirsi in debito

In questo momento mi ricorda molto la sensazione di volersi allontanare dai genitori, fare di testa propria ma sentire di non riuscirci, di rischiare poi di restare soli...suona proprio come un dipendenza, mi allontano ma sono tenuta per l'elastico del rapporto che si tende si tende e poi mi rimbalza indietro.

Nel caso più specifico delle avance sessuali direi che c'è una possibilità che una parte di quell'attirare personaggi di una certa età che richiedono certe particolari attenzioni dipenda anche da un mio latente atteggiamento infantile "protegginìmitipregovedraichesorpresachetifacc io"

Che fatica starci su stà cosa, intanto grazie per lo spunto Nike, la questione del prigioniero ha molti lati da esplorare.

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