Intanto grazie degli spunti
Effettivamente anche io qualche tentativo di analisi ho provato a farlo:
la taverna la vedo come una parte di me che si trova in profondità, il serpente come una energia attiva ma instabile o comunque la possibilità di evolvere, cosa che effettivamente dei timori me li crea...
Forse il chiamare mia madre può essere un tentativo di utilizzare l'aspetto femminile per venirne a capo, cosa che però fino ad ora non è andata a buon fine, ed infine il fatto che ci metta molto tempo ad uccidere il serpente potrei vederlo come una voglia, di una parte di me, di non farlo, di contiuare a lasciarlo esistere o comunque, tramite il riconoscimento, come dice jez, di saperne qualcosa in più, di farne lo stesso un uso in prospettiva futura.