Brucia il superfluo
In questo periodo sto vivendo una situazione emotivamente pesante dovuta ad alcuni episodi accaduti ai membri della mia famiglia di origine.
Non posso negare che questa situazione mi sta poco a poco piegando ma non ne sono sopraffatto, anzi.
In questo stato emotivo di precarieta', di caducita', qualcosa di nuovo e di vero nasce. Mi e' accaduto un fatto strano, lo racconto in prima persona come l'ho vissuto nei miei pensieri.
Ripenso all'ultima visita dal dottore, ripenso a quel giorno in ospedale, flebo ed infermiere, un forte odore di alccol, un campanello suona e dalla stanza esce uno sguardo preoccupato.
Ripenso a quei momenti ed avverto un dolore all'altezza del petto, al cuore ed anche piu' in giu', alla bocca dello stomaco.
Esce un pianto mentre vedo il volto di mia madre e poi di mio fratello, i ricordi scorrono veloci, decenni e decenni azzerati, ora sono tutti qui con me i ricordi.
Come in una strana danza di figure vedo la mia famiglia, rivedo mio padre in piedi che sorride, poi mia madre sul letto di ospedale, i miei fratelli che danzano tutti attorno a me. Questa danza continua sino a che mi accorgo di me, accidenti come' facile farsi prendere dai pensieri negativi, dai ricordi mai passati.
Ecco, adesso e' chiaro, fatico ad accettare il distacco, la possibile morte, il lungo viaggio senza ritorno.
Il riprendere contatto con me stesso mi risveglia, anzi e' vero il contrario. Avverto come un fuoco dentro me, come una fiamma calda ed avvolgente che non brucia ma dissolve il superfluo che ce' in me.
La sensazione e' di fare spazio, di fare vuoto e rimane una cavita'. Ora tutto e' silenzio, vi e' una tensione calma, sento di Amare questa mia vita, per quello che mi ha dato e per quello che mi concede.
"Che strano?" mi domando, come' possibile che non senta rabbia ed ingiustizia per quello che accade alle persone che amo? Eppure sento di Amare questa vita per quello che mi ha dato e che mi continua a dare. Ho ancora tempo per essere con loro, per fargli sentire il mio amore. Il dolore e la paura della perdita e del distacco e' servito a bruciare il superfluo.
Mi riprometto di ritardare l'inesorabile caduta verso il superfluo mentre assaporo ancora una volta l'emozione forte dell'Amore, quell'Amore che e' Vita.
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